REBECCA di Rebecca Berruto





Cara Giulia,                                                                                                                                             

volevo che tu sapessi cos’è la violenza sulle donne raccontandoti ciò che ha subito nostra nonna.                      Come tu già sai nonna è nata nel 1929,  lei era la terza sorella su cinque. Stava per iniziare la Seconda  Guerra Mondiale e quello non era certamente un periodo facile per nessuno: i soldi venivano sempre meno e tutti gli altri problemi non aiutavano affatto le famiglie numerose, soprattutto.                                                                                                                                           

L’obbligo di frequentare la terza media è avvenuto solamente nel 1962, quindi lei ovviamente è andata a scuola solo fino alla quinta elementare, poi è stata costretta a smettere di frequentarle per aiutare i suoi genitori, i nostri bis-nonni, con i lavori di casa e in campagna.                                                 Per lei naturalmente non è stato facile, ma a quei tempi era la normalità, purtroppo.

Nonostante ciò tutto quello che ha fatto in quei cinque anni se lo ricorda ancora adesso, settant’anni dopo; mentre noi ragazzi non ci ricordiamo nemmeno più le date più significative della storia mondiale.                               

Il problema più importante però è che lei, che ha ottantatre anni, ha frequentato solo la quinta elementare, mentre in Paesi del Terzo Mondo i bambini non hanno nemmeno la possibilità di andare a scuola. Di conseguenza tutte le persone, ma in maggiore numero le ragazze, vengono escluse da qualsiasi tipo di attività sociale e politica, anche quella che a noi può apparire banale; come ad esempio poter andare a lavorare e riuscire a mantenersi da sole. Entra quindi in campo l’emancipazione femminile. Ciò che per noi, nel nostro Paese, è la vita quotidiana, per nonna e per tutte coloro che vivono nei Paesi del Terzo Mondo, non esiste o esisteva.                                                  

Tutto questo è un danno enorme anche per la società, perché non riesce a svilupparsi e rimarrà per sempre sotto il controllo di nazioni più potenti che maneggiano a loro piacimento i più deboli.  Spero di averti aperto gli occhi riguardo la storia di nonna; volevo che sapessi anche tu quanto sei fortunata ad andare a scuola senza problemi.

Ciao, buona giornata!                                                                                                                Rebecca

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