Patricia- di BERTINETTO Elisa



Questa storia è ambientata a New Delhi l’attuale capoluogo dell’India. In questo paese abitava una famiglia appartenente ad un’alta classe sociale, erano i Dansei, essa era composta da Daman il padre, Shira la moglie e infine dai due figli Morgan di anni 7 e Patricia di anni 12. 

La protagonista di questa vicenda era Patricia, ella era ormai considerata una donna a tutti gli effetti e quindi era giunto per lei il momento di effettuare il grande passo: Il Matrimonio, considerato dalla religione indiana un vero e proprio sacramento che proporziona non solo la continuità familiare nei figli,ma anche il mezzo per poter ripagare il proprio debito con gli antenati. 

I genitori della piccola Patricia, poche settimane dopo al suo dodicesimo compleanno decisero di iniziare a scegliere il suo futuro marito; colui che avrà “l’onore” di esserle accanto per il resto della vita. Il futuro marito doveva essere della stessa o superiore classe sociale della molgie. Il “fortunato” che doveva rimanere al fianco della ragazza si chiamava Asharibi e aveva ben 14 anni in più di lei. La povera Patricia al sol pensiero di essere moglie di una persona che non amava e che non conosceva la spaventava a morte. Ella decise di provare a parlare con sua mamma delle sue preoccupazioni riguardanti l’unione ufficiale. La madre le raccontò della sua esperienza e le disse di non spaventarsi e che Asharibi veniva da una buona famiglia e di stare tranquilla che con il tempo avrebbe imparato ad amarlo. Patricia dopo il colloquio avvenuto con la madre si sentì un po’ più tranquilla, ma in lei vi erano ancora molte domande. 

Nel frattempo nel giro di poche mesi venne il giorno tanto atteso dalle famiglie, ma poco per la piccola di 12 anni. Durante la cerimonia Patricia rimase con lo sguardo fisso nel vuoto, pensando e ripensando che da quel giorno in poi per lei sarebbe tutto cambiato. Al termine dei festeggiamenti lei dovette andare con il suo nuovo marito nel loro nido d’amore se così poteva essere definito.

Dopo alcune settimane dell’evento la giovane moglie si recò a casa dei suoi genitori. Sua madre notò all’istante alcuni segni sulle braccia della figlia e provò a chiederle cosa fosse successo, ma nulla la ragazza non rispose, ma più il tempo passava più questi lividi si facevano sempre più frequenti.

La mamma preoccupata provò a parlare a suo marito di ciò che secondo lei stava succedendo,però il padre non le credette.La madre aveva ragione Asharibi stava abusando della fanciulla. Shira decise di aiutare Patricia a fuggire dalla grinfie di Asharibi. Qualche giorno dopo Shira decise di far visita alla figlia. Fortunatamente in casa c’era solo Patricia che svolgeva le sue quotidiane faccende domestiche. La madre della giovane aiutò la ragazza a fuggire prima che Asharibi tornasse dal lavoro. In quella stessa sera quando Asharibi ritornò non trovo più sua moglie e neanche un biglietto. Si infuriò,così il ragazzo decise di andare a cercarla, per prima cosa provò a casa della famiglia di Patricia, ma nulla. Il padre quando venne a sapere della figlia andò su tutte le furie così andò a cercarla dopo quindici ore di ricerca non la trovarono. Intanto Patricia era sana e salva a casa della zia che abitava poco fuori da New Delhi, alcuni giorni dopo arrivò una notizia sconvolgente secondo la zia della ragazza Patricia venne uccisa durante una sparatoria. In realtà non fu cosi la ragazza si trovava a casa della zia al sicuro, la storia della sparatoria fu solo un pretesto inventato dalla mamma e dalla zia della giovane per far si che nessuno andasse più a cercarla,impedendo così la scoperta della fanciulla. Da quel giorno in poi nessuno si mise più alla ricerca di Patricia e lei riuscì finalmente a vivere una vita serena.




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