Marta- di BRUNO FRANCO Tatiana



Lei è una donna bellissima, occhi verdi, snella, alta, labbra carnose e capelli biondi e lunghi che "scodinzolano" a destra e a sinistra ogni volta che cammina. È una donna di buon animo, sempre gentile con tutti e con il sorriso stampato sulle labbra. È uno spettacolo, una donna bella fuori e bella dentro: si chiama Marta, e oggi ha 35 anni, ma nasconde una storia orribile.
Tutto iniziò un anno fa, quando in molti, parenti ed amici, iniziarono a notare i suoi comportamenti strani. Molti iniziarono a preoccuparsi del suo sguardo triste e perso nel vuoto, della sua distrazione e del suo sorriso che non esisteva più. Camminava frettolosamente, usciva solo quando necessario. Con lo sguardo basso, non salutava più nessuno, non si soffermava più a chiacchierare con i conoscenti, ma di raro dalla bocca le usciva un "ciao".
"Sono solo stanca, sono solo un po' stressata" era la risposta alle persone che ormai, giornalmente, le chiedevano cosa c'era che non andasse.
Ma tutto cambiò quando, un giorno, si presentò al lavoro con un occhio nero e le labbra sanguinanti. I colleghi rimasero a bocca aperta.
"Sono caduta", rispondeva. 
Nessuno ci credeva.
I lividi continuavano e, ormai, Marta si era trasformata in una persona diversa, una persona spenta.
Questa tremenda storia continuò fino al giorno in cui non si presentò al lavoro; qui i sospetti iniziarono a trasformarsi in paura.
Il suo capo, il direttore di banca, denunciò l'accaduto ai carabinieri, i quali si diressero verso casa della donna. Fecero irruzione nella casa e quello che trovarono fu agghiacciante: a terra, il corpo di Marta quasi senza vita, pieno di graffi e lividi, che veniva ripetutamente colpito dal suo ragazzo, un uomo sui 30 anni.
Le forze dell'ordine si precipitarono subito sull'uomo, in difesa della donna, la quale, con un ultimo sforzo, tentò di alzarsi.
Venne chiamata immediatamente un'ambulanza e il suo ragazzo fu arrestato.

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