Gioca
ancora con le bambole
È
nata a
Medina
E
vorrebbe vivere nelle favole
Kadija
porta un velo
Proprio
come le fate
Con
il naso rivolto al cielo
Ha
caldo ma lo porta anche d’estate
Kadija
a volte si sveglia la notte
Vuole
la mamma
Guarda
le stelle dalle finestre rotte
Il
dolore brucia più di una fiamma
Kadija
si ricorda
Ma
non vorrebbe ricordare
La
madre legata con una corda
Ed
il padre che continua a picchiare
Kadija
ormai è cresciuta
Ma
non riesce a dimenticare
Sta
in camera seduta
Ha
paura di parlare
Kadija
è una donna
E
ha avuto la forza di reagire
Ora
porta la gonna
Ed
il padre è in carcere a marcire.
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