Torino, 10 marzo 2010
Mi chiamo Elise,
ho 17 anni e un po’. Sono musulmana e io e i miei genitori siamo molto
religiosi. I miei genitori sono persone molto buone e generose, aiutano sempre
il prossimo e pregano per il bene altrui. Mi hanno detto che hanno una sorpresa
per me! Spero che sia un nuovo cellulare, quello che ho adesso è davvero troppo
messo male. So già che sarà una di quelle magliette che quando la indossi per
la prima volta ti dicono “wow, è fantastica!” ma tu la odi profondamente e sai
che non la indosserai mai, ma per non offenderli non dici nulla. Speriamo in
bene.
Torino, 12 marzo 2010
Non ho un nuovo
cellulare. E non ho una nuova maglietta orribile. Quanto vorrei una maglietta
orribile! Certo però è stata una sorpresa. Mi hanno presentato Philip, un
‘amico di famiglia’ (non avevo mai sentito il suo nome). Da quello che mi hanno
detto è un giovane avvocato, relativamente ricco, carino sì, ma con un’aria un
po’ inquietante. Ci sposeremo ad agosto, il giorno del mio compleanno. Dovrei
essere contenta ma quando ho scoperto la mia sorpresa ho fatto una faccia
stupita ed entusiasta, mentre dentro stavo urlando, un po’ per rabbia e un po’
per disperazione. Che sia chiaro, sono sicura che sia una brava persona, non ho
niente contro Philip. Più che altro è una cosa personale, non mi sento pronta.
Basta. Mi sto comportando come una bambina. Devo smetterla, sono solo
spaventata dalla notizia, da domani andrà sicuramente meglio.
Torino, 9 agosto 2010
Sono abbastanza sicura che questo sia stato
il giorno più bello della mia vita. Il vestito che indossavo era stupendo e
Philip era stupendo. Che stupida sono stata! Non capisco perché fossi così
spaventata. Ho sposato una persona fantastica. Stanotte passeremo la prima
notte insieme. Sono un po’ preoccupata, è la mia prima volta. Lui mi ha detto
di stare tranquilla, che stasera avrò un meraviglioso regalo per il mio
diciottesimo compleanno.
Torino, 10 agosto 2010
Il regalo l’ho
ricevuto, ma non è stato proprio meraviglioso. Quando siamo rimasti soli è
diventato tutta una altra persona e stamattina quando mi sono svegliata mi sono
ritrovata piena di lividi. L’ho fatto notare a Philip ma ha reagito male e mi
ha detto di tacere altrimenti me ne sarei procurati degli altri. A pranzo siamo
andati dai miei genitori e prima di andare via loro mi hanno riempito di
complimenti. Mi hanno detto che sono diventata una donna, che sono una ragazza
fortunata e che Philip era una persona meravigliosa. Mi vennero le lacrime agli
occhi ma loro fraintesero e pensarono che fosse per commozione. Glielo feci
credere e tornai a casa con il mio novello marito. Cosa potevo fare? Avrei
deluso i miei genitori e avrei rovinato la mia famiglia se avessi accennato
minimamente alla cosa. Devo solo tacere, sopportare e andare avanti. Quanto può
essere difficile?
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