Jennifer- di BELTRANDO Mattia



Grazie ai media televisivi e al telegiornale, sono venuto a conoscenza di molte storie riguardanti la violenza sulle donne, ma una in particolare mi ha colpito. Questa storia parla di una donna catturata dall’ISIS. Questo donna di nome Jennifer riuscì a scappare dopo vari tentativi, ma scendiamo più nei dettagli.

Jennifer rimase prigioniera per 3/4 mesi in celle dove non c’era ne cibo ne acqua e ogni tanto gli uomini dell’ISIS portavano un po’ di pane e acqua.

Lei ha raccontato che ogni sera i guerriglieri raggiungevano tutte le donne nelle celle per scegliersene una e stuprarla e malmenarla per tutta la notte. Lei ha ancora raccontato che quando 2 o 3 ragazze cercarono di scappare raddoppiarono le punizioni per tutte, quindi la portavano molto raramente e uguale cosa per il cibo, mentre le ragazze quando furono catturate vennero prima stuprate e poi uccise.

Lei ebbe fortuna perché riuscì a tenere un telefono nascosto nella terre delle prigioni così riuscì a contattare il padre che chiamò i militari i quali riuscirono ad organizzare una missione di recupero solo che questa operazione non fu immediata, bensì ci vollero parecchi giorni.

Jennifer racconta che in questi ultimi giorni le truppe dell’ISIS le trovarono il telefono così ella fu frustata e torturata ma riuscì a resistere e a sopravvivere fino al giorno della spedizione.

Quel giorno le truppe dell’ISIS erano di guardia solo sul davanti della caserma e non sul retro così tutte le ragazze più giovani cominciarono a scavare per uscire da lì e poi quando furono fuori trovarono i loro salvatori che riuscirono a scortarle fino alla fine del territorio dell’ISIS.

Questa storia mi ha colpito soprattutto per la brutalità umana , uomini che riescono a spingersi tanto in là da malmenare e uccidere altri esseri umani senza che non gliene importi nulla.

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